Raduno 2025 di ADHD Europe
LONDRA. 12 aprile 2025 – Si è concluso nei giorni scorsi a Londra il Raduno 2025 di ADHD Europe, organizzazione che riunisce associazioni di familiari e di pazienti con ADHD dai diversi paesi europei.
L’appuntamento annuale di ADHD Europe, al quale ha partecipato anche AIFA APS, si è confermato un momento significativo di approfondimento e di confronto tra le Associazioni. “È stato fatto il punto sui progressi compiuti e sulle difficoltà ancora presenti in ciascun paese in tema di riconoscimento dell’ADHD, della possibilità/difficoltà per le persone di arrivare alla diagnosi e alla cura dell’ADHD, secondo la evidence based medicine, – afferma Monica Conversano, vicepresidente dell’Associazione Italiana Famiglie ADHD e membro del Consiglio direttivo di ADHD Europe – tenendo conto che l’ADHD può avere un impatto profondo e talvolta devastante sulla vita delle persone, sono stati definiti obiettivi comuni e strette nuove collaborazioni. Quello portato avanti nei diversi contesti dei singoli paesi europei delle Associazioni di familiari e di pazienti, tutti volontari, è uno straordinario impegno, verso il diritto al riconoscimento ed alla cura delle persone con ADHD”.

Samuele Cortese
Per la valorizzazione della collaborazione con le associazioni di pazienti, fondamentali sono stati il supporto e la disponibilità dei clinici nell’approfondimento di alcuni temi: il Prof. Samuele Cortese e il Dott. Philip Anderton, per “Neurodiversità e neurodivergenza”; la Prof.ssa Eva Loth, impegnata nel progetto CANDY, ha illustrato alcune ricerche che hanno come obiettivo quello di trovare strumenti di misurazione che captino segnali predittivi di ADHD fin dalla prima infanzia.
Nella giornata che ha preceduto l’incontro delle associazioni europee, ADDISS, l’associazione inglese ospitante, ha organizzato un seminario di confronto e di formazione con TIMESPAN un consorzio internazionale in cui collaborano 14 paesi del mondo impegnati in nuove ricerche per lo sviluppo di strumenti tecnologici per migliorare la gestione dei dati e valutare i rischi legati a obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari in persone con ADHD e patologie cardiometaboliche.
Tutte le associazioni europee, www.adhdeurope.eu, si stanno già attivando per celebrare “Ottobre il mese della consapevolezza ADHD 2025”, che avrà come titolo “Le molte facce dell’ADHD”