Normativa e reali pratiche inclusive per gli alunni con DSA e ADHD


Relatrice: Germana Paoletti, germanapaoletti@libero.it
Docente liceo scientifico “Antonio Labriola” – Roma

La normativa sull’inclusione scolastica ha avuto una svolta molto importante nel 2010 con la legge 170, come questa norma abbia influenzato i processi e le programmazioni scolastiche introducendo il PDP come strumento di flessibilità didattica e valutativa  è una conseguenza del tutto nuova, per la prima volta la norma diventa essa stessa strumento didattico per attuare l’inclusione scolastica degli alunni che prima venivano indicati genericamente come borderline cognitivi o metacognitivi ed introducendo un concetto fondamentale come quello dello stile cognitivo individuale.

Ma in che contesto scolastico la legge si è innestata, come è stata conosciuta, recepita ed applicata e soprattutto declinata nei vari ordini di scuola? E a che punto realmente siamo sulle tutele e il diritto allo studio che vuole preservare e soprattutto di quello del successo formativo di ciascuno? Ecco possiamo senz’altro affermare che in più di 10 anni ancora ci troviamo in una applicazione a macchia di leopardo sui territori, sebbene in continua positiva evoluzione ed ampliamento nelle prassi quotidiane.

Quello che senz’altro possiamo rilevare come criticità è il passaggio dalla metodologia didattica flessibile ed individualizzata ad una valutazione degli apprendimenti senz’altro flessibile ed individualizzata che li ha determinati. Ancora soprattutto in alcuni ordini di scuola ciò è lontano da una pratica acquisita è scontata.


Buona visione del video di “Normativa e reali pratiche inclusive per gli alunni con DSA e ADHD”:
https://youtu.be/Y_kWWrshcVY

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