=========== AIFAnewsletter n.38 del 23/06/2003 ====
NUMERO SPECIALE…

A GLOBAL NETWORK

Una meravigliosa opportunità… un’esperienza unica


 di Astrid Gollner, Varese 22/06/2003

presentazione di Raffaele e Giulia D’Errico

Presentazione

Il 20 e 21 giugno scorsi si è svolto ad Amsterdam un incontro internazionale tra diverse associazioni che nel mondo si occupano di ADHD e che in uno spirito di grossa collaborazione ed ecumenica amicizia hanno lavorato intensamente perchè si potesse costruire una grossa rete globale in grado di creare supporto tra le associazioni per una migliore divulgazione scientifica dell’ADHD e un massimo impegno ciascuno nella propria realtà locale nazionale.Per l’Italia ha partecipato l’AIFA con tre delegati: Raffaele D’Errico Presidente, Giulia Riccio referente per Napoli e Astrid Gollner per Varese.

L’AIFA con la sua presenza ha voluto siglare l’impegno per l’ADHD come gruppo di supporto in un programma che vedrà, nel prossimo futuro, un’attiva collaborazione con le altre nazioni collegate.

Ringraziamo Astrid Gollner che con la sua competenza e attenzione ha rappresentato un anello indispensabile e di tangibile efficacia e che apporterà, nel prossimo futuro – ne siamo certi – un prezioso contributo affinchè l’ADHD in Italia riceva sempre più una spinta e una considerazione di respiro europeo.


 

Comunicato

Innanzittutto… non era un incontro sull’ADHD ma per l’ADHD.

Insieme a noi erano presenti i rappresentanti di diverse associazioni ADHD provenienti da altri 15 nazioni di tutto il mondo: Australia – Austria – Belgio – Brasile – Canada – Danimarca – Francia – Germania – Inghilterra – Messico – Norvegia – Spagna e USA.

E’ subito emerso come già nelle due precedenti convention organizzate negli anni precedenti si era avvertito il desiderio comune di unire le forze di tutti gli organi, le associazioni e le organizzazioni che si occupano di ADHD per un lavoro comune. Questa volta, quindi, bisognava decidere se questo desiderio era veramente maturato a tal punto da poter passare all’azione.

Nel corso del convegno abbiamo sentito la relazione del rappresentante di Balans (la più grande associazione di genitori ADHD in Olanda) che esiste da circa 25 anni e conta oggi 23.000 associati (considerate quanto è piccola l’Olanda!). L’Associazione vanta collegamenti con molte altre organizzazioni, tra cui anche la “Salute Mentale” olandese.

Poi è stata la volta del rappresentante dell’associazione ADHD norvegese, Knut Bronder, un’associazione che esiste sin dagli anni 80. Knut è stato diagnosticato ADHD nell’ 85 ed ha un figlio anch’egli affetto dal disturbo. Nel corso del convegno abbiamo potuto più volte constatare le sue grandi capacità di leader. Bronder si occupa dei rapporti con il pubblico, con le scuole, con i mass media e con diversi professionisti; ha partecipato alla creazione di gruppi di mutuo aiuto (self help groups) e molte altre iniziative.

La relazione del rappresentante dell’organizzazione internazionale MHE (Mental Health Europe – Salute Mentale Europa) ha avuto lo scopo di evidenziare quanto si può raggiungere se si è grandi e forti. Oltre a disporre di notevoli fondi economici questa associazione può anche contare sulla collaborazione di professionisti e istituti e coopera con più di 100 paesi al mondo tra cui, ovviamente, anche con la WMH (Federazione Mondiale della Salute Mentale).

Secondo il mio personale parere – condiviso anche dagli altri delegati italiani – l’intervento più interessante è stato quello della rappresentante della Lega Nazionale dei Consumatori degli USA, Linda Golodner del National Consumers League. Questa lega, che si occupa della protezione di tutte le categorie di consumatori, tra cui ci sono anche le persone affette da ADHD, ha avviato una campagna a favore delle persone ADHD, insieme con Chadd e con ADDitude, con l’intento di stilare un importantissimo documento “I principi dell’ADHD – come aiutare i genitori, le famiglie, gli insegnanti e le comunità”. Il documento elenca una serie di diritti e responsabilità delle persone affette da ADHD ma anche delle persone e delle istituzioni con i quali essi convivono: datori di lavoro, medici e professionisti, educatori (insegnanti), mass media.

Durante l’incontro si sono svolti diversi workshops: si formavano gruppi di lavoro i cui componenti (noi partecipanti) cambiavano di volta in volta, in modo che ognuno fosse “costretto” a cooperare sempre con persone diverse. Mediante esercizi pratici, discussioni e simulazioni abbiamo potuto dimostrare a noi stessi che l’idea di un’unica organizzazione mondiale (global network) è realizzabile.

A conclusione del convegno sono state gettate le basi per il futuro: è stato deciso che saranno elette 6-8 persone dei 16 paesi presenti e che formeranno un primo gruppo di lavoro. Questo gruppo inizierà con una proposta di dichiarazione sui principali punti dell’ADHD:

– una definizione unica, valida per tutto il mondo;- diritti e responsabilità delle varie categorie;

– modi e metodi di formazione ed informazione;

– modo dell’uso dei dati statistici internazionali (non solo americani);

– altro.

 La data stabilita per la formazione di questo gruppo è fissata per il 1° settembre 2003.Questo è il primo grande passo verso un grande futuro al quale anche la piccola AIFA ha contribuito e contribuirà!

Abbiamo conosciuto tante queste persone veramente speciali, simpatiche, molto motivate…

Abbiamo condiviso storie personali, scambiato informazioni su cosa come si può avere supporto dei governi, fondi dal consiglio europeo…

Abbiamo gustato del cibo olandese squisito, cenato nella trattoria più vecchia di Amsterdam con le pareti e il pavimento talmente storti che ci sembrava di essere in barca, abbiamo girovagato di notte nelle strade piene di gente di tutte le razze, le specie, i modi e i vestiti… Forse Amsterdam era veramente la cornice giusta per un global network.

Nel salutarci ci siamo promessi di continuare a mantenere i contatti…
Mi sento molto orgogliosa di aver potuto partecipare a questo momento storico e lo voglio condividere e dedicare a tutti voi e in particolare a tutti i genitori referenti dell’Associazione, perchè solo grazie a loro tutto questo da oggi sarà possibile!