========= AIFAnewsletter n. 187 anno IX del 01/02/2011 ===================
Notiziario sul Deficit d’Attenzione con Iperattività, disturbi e problematiche ad esso correlati, diffuso dall’Associazione Italiana Famiglie ADHD Onlus.
In questo numero:
1. EVENTI:
– 5°Convegno nazionale AIFA Onlus – International Joint Conference ADHD Europe – AIFA Onlus: “LE MOLTE FACCE DELL’ADHD” Roma, 26 febbraio 2011
– CONVEGNO REGIONALE AIDAI VENETO: “ADHD -quando clinici e insegnanti collaborano. Esperienze dal mondo della scuola” Mestre 18 febbraio 2011
– CORSO Erickson: Corso di formazione “Strategie operative in classe per bambini con Disturbo di attenzione/iperattività (ADHD)”, Bergamo 11 e 12 febbraio 2011,
– Seminari EduOIDA 2011: marzo 2011 – aprile 2012 in diverse località italiane
2. AIFA-AIDAI: PROGETTO PARENT TRAINING
3. CICLO DI PARENT TRAINING AL POLICLINICO DI MILANO : febbraio – giugno 2011
4. AIFA Onlus LOMBARDIA: apertura dello sportello d’ascolto per genitori ed insegnanti in Via San Paolino 18, a Milano
5.RASSEGNA STAMPA
-articoli positivi:
Lezioni di letto-scrittura ora nascono i laboratori
Aifa, al Filo corso di espressività
-articoli di interesse vario:
Ecco l’associazione per disabili che vince tutte le cause
Una mutazione che favorisce l’impulsività, in particolare sotto l’influenza dell’alcol
-articoli di interesse medico:
Con gravidanze ravvicinate aumenta il rischio di autismo
Farmaci: X fragile, studio mostra efficacia nuova molecola
1. EVENTI:
5°Convegno nazionale AIFA Onlus – International Joint Conference ADHD Europe – AIFA Onlus:
“LE MOLTE FACCE DELL’ADHD”
Roma, 26 febbraio 2011
Per la prima volta l’ADHD viene affrontato in Italia in modo condiviso con l’organizzazione europea ADHD-Europe, che unisce sotto di se 27 associazioni come la nostra di 19 paesi. Vengono trattato temi di grande interesse per le famiglie con un bambino/adolescente/adulto affetto da ADHD da professionisti esperti che fanno parte del comitato scientifico dell’ADHD-Europe.
Argomenti affrontati:
Diagnosi differenziale dell’ADHD
Le comorbilità dell’ADHD con particolare attenzione al disturbodella condotta
Le terapie farmacologiche
Le terapie comportamentali come terapie di gruppo, Parent Training, Childs Training, Teacher Training
ADHD negli adulti – depressione, disturbo bipolare, relazioni e intimità
ADHD nelle ragazze e nelle donne
L’evento si svolgerà nel Salesianum, Via della Pisana, 1111 a Roma.
Sarà disponibile la traduzione simultanea
L’ingresso è gratuito, ma è indispensabile l’iscrizione.
Per il programma consultare il sito www.aifa.it
Per le iscrizioni rivolgersi alla segreteria AIFA Onlus email: tel 0761508126, fax 06 233227628 oppure scaricare la scheda di iscrizione dal sito www.aifa.it
CONVEGNO REGIONALE AIDAI VENETO: “ADHD -quando clinici e insegnanti collaborano. Esperienze dal mondo della scuola”
Mestre 18 febbraio 2011 ore 13.00 presso l’Auditorium dell’I.I.S. Luzzatti, Sede Edison Volta, Via Asseggiano 49/A
Argomenti: Cos’è l’ADHD – Cosa si può fare per l’ADHD – Interventi nella scuola dell’infanzia – Interventi nella scuola primaria – Interventi nella scuola secondaria di primo grado
Il modulo di iscrizione è scaricabile all’indirizzo www.aidaiassociazione.com , per ulteriori informazioni scrivere a
CORSO Erickson Corso di formazione”Strategie operative in classe per bambini con Disturbo di attenzione/iperattività (ADHD)”
nei giorni 11 e 12 febbraio 2011 a Bergamo si realizzerà la prima edizione del Corso di Formazione applicata su Strategie operative in classe per bambini con Disturbo di attenzione/iperattività.
Il corso è organizzato dal Centro Studi Erickson in collaborazione con il Centro per l’Età Evolutiva di Bergamo ed è tenuto dal dott. Gian Marco Marzocchi (Università Milano – Bicocca, psicologo Centro per l’Età Evolutiva di Bergamo).
Per maggiori informazioni e modalità di iscrizione clicca qui http://www.centroetaevolutiva.it/download/strategie-operative-in-classe-bambini-disturbi-attenzione-iperattivita.pdf
Seminari EduOIDA 2011
Il Disturbo di Attenzione. Un disagio sociale a base neurologica.
Perfezionamento sulla Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattivita‘
5 marzo 2011 Matera – 22 ottobre 2011 Aversa – aprile 2012 Napoli
Il corso è articolato in 5 seminari e persegue la finalità di formare professionisti perfezionati sulla gestione e l’intervento educativo del soggetto affetto da sindrome da deficit di attenzione e iperattività.
Programma:
definizioni del DDAI – epidemiologia – incidenza e origine del ddai – basi genetiche e fattori ambientali – ipotesi eziopatogenetiche – cormobilità – aspetti evolutivi e prognostici – iperattività e autoregolazione cognitiva – strumenti diagnostici – il trattamento educativo e farmacologico – trattamento psicopedagogico e psicomotorio -. parent training – orientamento scolastico e strumenti per gli insegnanti – osservazione video ed esercitazioni
Destinatari.
pedagogisti, psicologi, terapisti, logopedisti, docenti di ogni ordine e grado, altre figure professionali interessate all’argomento.
Tempi:
le lezioni si terranno nelle intere giornate di sabato e domenica dalle 9.00 alle 18.00 con pausa pranzo dalle 13.00 alle 14.00 la partecipazione è riservata a un massimo di 15 iscritti. I crediti accumulati sono considerati validi ai fini dell’iscrizione al master in pedagogia clinica.
Per informazioni e programma completo chiedere a
2. AIFA-AIDAI: PROGETTO PARENT TRAINING
Tra breve prenderà il via il secondo ciclo del Progetto Parent Training che vedrà la relaizzazione di 9 gruppi di genitori in altrettanti regioni italiane.
Il percorso prevede 9 incontri di 1 ora e mezza ciascuno e un incontro di follow up dopo circa due mesi dalla fine del corso.
Gli incontri saranno gestiti da due conduttori (psicologi specializzati e/o neuropsichiatri infantili dell’AIDAI ) per ciascun gruppo;potrà partecipare un massimo di dieci persone (in genere cinque coppie di genitori) per ciascun gruppo e i gruppi dovranno essere preferibilmente omogenei per età dei figli. Gli incontri avranno luogo ogni quindici giorni.
Per informazioni e/o richiesta di partecipazione rivolgersi a:
3. PARENT TRAINING a Milano:In seguito alle molte richieste di partecipazioni verrà organizzato dal Policlinico di Milano il terzo ciclo di incontri di PARENT TRAINING. Si terranno 8 incontri della durata di 1 ora e mezza ogni 15 giorni. Il giovedì dalle 13.00 alle 14.30
Il numero massimo di partecipanti è di 6 coppie di genitori ( è preferibile la presenza di entrambi i genitori. Ma è possibile anche la presenza del singolo genitore). Gli incontri avranno inizio a febbraio 2011 (al raggiungimento del numero minimo di 3 coppie partecipanti).Gli incontri si terranno presso: Auletta della Biblioteca 1° piano, Polo Scientifico Ospedale Maggiore Policlinico Via Francesco Sforza 32 20122 Milano.Per informazioni e iscrizioni contattare:328-9894884 (Dr. Claudio Bissoli) 02-55038501 (lasciare un messaggio in segreteria ) E-mail:
4. AIFA Onlus LOMBARDIA: apertura dello sportello d’ascolto in Via San Paolino 18, a Milano
Referenti dell’AIFA saranno presenti ogni mercoledì dalle ore 15 alle ore 18 per dare informazioni sull’ADHD, sulle problematiche con esso collegato, sui Centri di riferimento in Lombardia, sulle strategie scolastiche. E’ stato possibile aprire questo sportello d’ascolto grazie alla disponibilità e alla comprensione del Presidente del Consiglio di Zona 6 di Milano, Massimo Girtanner e dei suoi collaboratori.
Per informazioni tel. 338 5921605 o email
5. RASSEGNA STAMPA:
-articoli positivi:
– L’INIZIATIVA ORGANIZZA L’ASSOCIAZIONE «IL GIRASOLE»
Lezioni di letto-scrittura ora nascono i laboratori per bimbi con dislessia e disgrafia
Nascono i laboratori di letto-scrittura per bambini con dsa (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia). E’ l’associazione Il Girasole a organizzarli e partiranno in gennaio, ma sono aperte le iscrizioni. Si tratta del laboratorio di Letto-Scrittura, per rinforzare e migliorare le abilità strumentali di lettura e scrittura nei bimbi che presentano alcune difficoltà nell’acquisizione di queste competenze; del Laboratorio DSA specifico per i bimbi con Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) con attività di potenziamento delle abilità strumentali di lettura, scrittura e calcolo, con l’utilizzo di strumenti compensativi idonei. E ancora: il Laboratorio dei Burattini, con la creazione di burattini da parte dei bimbi guidati dall’esperto e la messa in scena di storie inventate dai bambini stessi. I destinatari dei laboratori sono i bambini della scuola primaria, i laboratori prevedono l’inserimento in piccoli gruppi previa iscrizione; a curare i laboratori un’équipe composta da logopedista, psicologa, pedagogista. Presente anche la terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, specifica per bambini con difficoltà di attenzione, concentrazione, iperattività; ritardo psicomotorio; diprassia, disturbo della coordinazione motoria, disturbi percettivo-motori, difficoltà di apprendimento, ritardo mentale; disturbi generalizzati dello sviluppo (DGS): autismo, sindrome di Asperger, sindrome di Rett, disturbo disintegrativo dell’in fanzia, DGS NAS. Maggiori informazioni presso la sede dell’associazione Il Girasole, in via M. Bisceglia, 19 (tel. 0881/708089; 345/3794976; www.associazioneilgirasole.it ) .
23/12/2010 La Gazzetta Del Mezzogiorno – Foggia Pag. 59
Aifa, al Filo corso di espressività
Lunedì presso il teatro Filodrammatici avrà inizio il Corso di Espressività Teatrale organizzato da AIFA Onlus Lombardia (Associazione Italiana Famiglie ADHD) con il patrocinio del Comune di Cremona e dell’Azienda Sociale Cremonese. Obiettivo del corso è di fornire all’allievo una preparazione specifica alla comunicazione in pubblico, con il conseguente rafforzamento e potenziamento della propria autostima e della capacità espressiva individuale, per mezzo dell’apprendimento e della gestione della routine dell’attore. Lo scenario socio-culturale attuale, denominato Società della Comunicazione, richiede alla persona una sempre maggiore capacità espressiva individuale, pena l’afasia o l’isolamento. Il lavoro, la scuola, il tempo libero sono spazi/tempi caratterizzati da regole di comunicazione in continuo cambiamento e pertanto richiedono costantemente all’individuo che vive in essi un adattamento comportamentale vertiginosamente sincopato. Negli ultimi anni la soluzione è stata ricercata dal grande pubblico nell’alveo del teatro. In particolare in tale ambito l’esperienza del Laboratorio/Corso di teatro è diventata il luogo di elezione dove poter trovare tecniche e formazione con i necessari livelli di competenza. Il corso, che avrà cadenza settimanale e si protrarrà fino al mese di giugno, potrà contare un massimo di otto allievi e sarà tenuto dal dott. Andrea Rossetti.
15/01/2011 La Cronaca di Cremona Pag. 28
-articoli di interesse vario:
Ecco l’associazione per disabili che vince tutte le cause
«Tutti a scuola» difende i diritti dei ragazzi: vinti 760 ricorsi. Il presidente Nocchetti: tante diseguaglianze
NAPOLI – «Fare parti uguali tra diseguali è una grande ingiustizia». Lo affermava alla fine degli anni sessanta il priore di Barbiana Don Lorenzo Milani, lo ripete con grande forza oggi Toni Nocchetti, presidente dell’associazione napoletana Tutti a scuola. Una onlus, quella presieduta da Nocchetti, che si batte da ormai sei anni per affermare i diritti dei ragazzi disabili, e che in questo breve lasso di tempo ha ottenuto almeno due grandi risultati. Su 760 cause proposte Tutti a scuola ha infatti avuto 760 sentenze di accoglimento. Insomma, è stato accolto il 100% dei ricorsi. «Un risultato che, come una medaglia, ha due facce – sottolinea Toni Nocchetti-. Da un lato ci rende felici, perchè evidentemente siamo stati capaci di eliminare qualche diseguaglianza. Dall’altro, invece, c’è la consapevolezza di vivere in un paese dove le diseguaglianze sono così evidenti da essere un po’ ovunque». Secondo importante risultato quello ottenuto in seno alla Suprema corte.
La Corte Costituzionale – Con sentenza n. 80, febbraio 2010 la Corte Costituzionale ha sancito la necessità di assegnazione delle ore di sostegno sulla base delle «effettive esigenze dell’alunno». Anche i Tar stanno proficuamente collaborando con migliaia di ordinanze sempre più puntuali nelle quali si segnala la necessità di definire ( come da legge 104/92) da parte delle scuole dei Pei percorsi che prevedano sempre un effettivo coinvolgimento dei soggetti istituzionali previsti dall’ordinamento ( famiglia, scuola, asl, centri).«Questa è una grande vittoria – aggiunge ancora Nocchetti – perchè la sentenza ha rivoluzionato la legislazione sulla disabilità. Oggi, ogni genitore di un bambino disabile, ha ottime possibilità di vedere riconosciuti i diritti del figlio».
Per leggere tutto l’articolo http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/scuola/2011/11-gennaio-2011/ecco-associazione-disabili-che-vince-tutte-cause-181235072483.shtml
Corriere del Mezzogiorno, 11.1.2011
Una mutazione che favorisce l’impulsività, in particolare sotto l’influenza dell’alcol
Bruxelles, 10 gennaio 2011 – Un team di ricercatori ha identificato un gene associato al comportamento impulsivo grave, in particolare sotto l´influenza dell´alcol. La scoperta getta una nuova luce sulle cause dell´impulsività e potrebbe portare allo sviluppo di nuove modalità di diagnosi e trattamento delle manifestazioni cliniche caratterizzate da tale comportamento. Lo studio, cofinanziato dall´Ue, è stato pubblicato sulla rivista Nature. L´impulsività, ovvero la tendenza ad agire senza previsione o considerazione delle conseguenze, è un tratto caratteristico di molti comportamenti patologici, tra cui l´aggressività, le dipendenze, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività, il disturbo antisociale di personalità e il suicidio.
La tendenza ad agire impulsivamente, tuttavia, non è sempre una cosa negativa: quando è necessario prendere decisioni tempestive o quando si tratta di cogliere al volo un´opportunità, può infatti essere un vantaggio. In questo studio, scienziati finlandesi, francesi e statunitensi hanno esaminato un campione di finlandesi in stato di arresto per crimini violenti non premeditati e non riconducibili ad alcuno scopo preciso.
“Abbiamo scelto di condurre lo studio in Finlandia per il carattere peculiare della genetica medica e della storia della sua popolazione”, ha spiegato il primo autore dello studio, il dott. David Goldman del National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism (Niaaa), che fa parte dei National Institutes of Health (Nih). “I finlandesi moderni discendono da un ristretto numero di coloni originari, una circostanza che ha ridotto la complessità genetica delle patologie. Lo studio della genetica dei soggetti che hanno commesso crimini violenti in Finlandia ha aumentato la probabilità di identificare geni in grado di influenzare il comportamento impulsivo”. I ricercatori hanno confrontato il Dna (acido desossiribonucleico) di 96 soggetti accusati di crimini violenti con quello di altrettanti finlandesi sani e incensurati. Le analisi hanno rivelato che le probabilità dei soggetti violenti di avere una mutazione nel gene Htr2b, che codifica per un recettore cerebrale della serotonina, era tre volte superiore rispetto al gruppo di controllo. La serotonina è un neurotrasmettitore in grado di influenzare molti comportamenti, tra cui l´impulsività. Tuttavia, i ricercatori evidenziano come la sola mutazione genetica non basti a scatenare un comportamento impulsivo, ma abbia bisogno del contemporaneo effetto dell´alcol. “I portatori della mutazione a carico del gene Htr2b che avevano commesso crimini da comportamento impulsivo erano maschi ed erano tutti diventati violenti solo dopo aver consumato alcol, che già di per sé porta a un calo delle inibizioni”, ha commentato Goldman. I 17 soggetti portatori della mutazione avevano commesso una media di 5 crimini violenti quali omicidio, tentato omicidio, incendio doloso, percosse e aggressione. Il 94% dei crimini era stato commesso in condizioni di ubriachezza e nella maggior parte dei casi era il risultato di una reazione spropositata a un piccolo fastidio. Gli atti non erano premeditati e i perpetratori non ne hanno tratto alcun beneficio economico. Alcuni familiari dei soggetti violenti sono anch’essi portatori del gene e soffrono di disordini psichiatrici come il disturbo antisociale di personalità.
Sebbene la mutazione individuata compaia apparentemente solo nella popolazione finlandese, la scoperta ha una rilevanza più ampia e potrebbe condurre a nuove forme di trattamento per le patologie correlate al comportamento impulsivo. Si noti però, ammoniscono i ricercatori, che l´impulsività è una questione complessa nella quale intervengono numerosi fattori genetici e ambientali. Il team di ricercatori ha approfondito lo studio del gene sui topi e dimostrato che, bloccando il gene Htr2b, il loro comportamento diventa più impulsivo. Ora sta invece analizzando le interazioni tra gene e consumo di alcol. “La scoperta di una mutazione in grado di indurre un comportamento impulsivo in una popolazione umana in determinate condizioni potrebbe avere implicazioni importanti”, ha affermato Kennet Warren, direttore facente funzioni del Niaaa, che non ha partecipato al progetto. “L´interazione con gli effetti dell´alcol è interessante, così come il coinvolgimento di un neurotrasmettitore di cui è nota la rilevanza nelle dipendenze e in altri comportamenti”.
Per maggiori informazioni: National Institutes of Health (Nih): http://www.Nih.gov Nature: http://www.Nature.com/nature
-articoli di interesse medico:
Con gravidanze ravvicinate aumenta il rischio di autismo
Le donne che concepiscono nuovamente entro 12 mesi dalla precedente gravidanza hanno un rischio tre volte piu’ alto di dare alla luce un bambino con autismo. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato su Pediatrics da ricercatori della Columbia University che, tuttavia, non vogliono creare allarmismi e confermano che si tratta di un dato statistico da confermare ma che comunque rafforza la buona norma di aspettare almeno un anno tra una gravidanza e l’altra, pausa richiesta soprattutto per evitare la possibilità di nascite pretermine.
Lo studio si riferisce a circa 663mila bambini nati in California tra il 1992 e il 2002. I bambini nati a meno di 12 mesi di distanza dalla nascita di un fratello piu’ grande corrono un rischio 3,4 volte piu’ alto rispetto ai coetanei. Il rischio si riduce quanto piu’ si allontana il tempo della seconda gravidanza: tra 1 e 2 anni e’ 1,9 volte maggiore, mentre se l’intervallo supera i 2 anni il rischio scende a 1,2 volte. Tra le possibili cause, poche scorte di nutrienti per lo sviluppo del nuovo feto, tra cui acido folico e ferro
“SanitaNews” <send[at]sanitanews.it> 11 gennaio 2011
Farmaci: X fragile, studio mostra efficacia nuova molecola
Salute 14:03 11 GEN 2011 (AGI) – Roma,
Fino ad oggi le persone affette da sindrome dell’X Fragile, la piu’ frequente causa di ritardo mentale di origine genetica, hanno avuto solo trattamenti di sostegno dei disturbi comportamentali. Ora, grazie ad una ricerca multicentrica europea sulla nuova molecola di Novartis Pharmaceuticals, non ancora autorizzata in commercio, la ‘AFQ056′, qualche cosa potrebbe cambiare. Uno studio pubblicato su Science Translational Medicine, condotto su 30 pazienti di eta’ compresa tra 18 e i 35 anni, ha infatti appena mostrato che questa molecola, il cui impiego viene studiato anche per la malattia di Parkinson, potrebbe avere effetti positivi su un sottogruppo specifico di malati, quelli in cui il gene ‘FRM1′ e’ completamente inattivo. Del team di ricerca, guidato da Sebastien Jacquemont di Vaudois dell’Universita’ della Svizzera, fanno parte anche due medici italiani: Giovanni Neri, responsabile della Genetica Medica, e Maria Giulia Torrioni dirigente medico della Neuropsichiatria Infantile, entrambi dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Agostino Gemelli di Roma. A riportare i dettagli dello studio e’ stato anche il notiziario www.osservatoriomalattierare.it. ”Lo studio – spiega Neri – prevedeva l’utilizzo di questa nuova molecola e del placebo per 20 giorni. Si ritiene infatti che l”AFQ056′ abbia un’azione veloce. Prima dell’inizio della sperimentazione tutti i pazienti avevano avuto una complessa valutazione che comprendeva anche il livello di iperattivita’ e di deficit di attenzione. Alla fine della sperimentazione abbiamo riscontrato che non c’era una sostanziale differenza nei cambiamenti che si erano verificati nel gruppo trattato con la molecola rispetto a quello sottoposto a placebo: in entrambi c’era un miglioramento che credevamo fosse effetto placebo. Poi pero’ abbiamo avuto una bella intuizione, quella di valutare i risultati dividendo i malati in due gruppi: quelli che mostravano una metilazione, cioe una inattivita’ del gene ‘FMR1′, totale e quelli in cui invece l’attivita’ del gene, se pur notevolmente ridotta, era ancora presente”. E’ a questo punto che e’ arrivata la bella sorpresa. ”I risultati – ha continuato lo scienziato – hanno mostrato che nei 7 pazienti in cui la metilazione del gene era totale il farmaco aveva dato risultati migliori dal punto di vista del controllo dell’iperattivita’ e del deficit di attenzione. Al momento non sappiamo darci una spiegazione precisa, soprattutto perche’ questa molecola non agisce a livello dal DNA ma a valle, cioe’ a livello delle sinapsi neuronali. Per questo abbiamo deciso di dare il via ad una sperimentazione clinica molto piu’ ampia, che al Gemelli sta partendo proprio in questi giorni”. Alla sperimentazione parteciperanno Europa e Stati Uniti per un totale di 160 pazienti.
L’obiettivo e’ in primo luogo di verificare questo effetto del farmaco sui pazienti con metilazione totale e l’altro e’ quello di capire come mai via sia questa differenza. Il farmaco in questione e’ stato progettato per bloccare l’attivita’ della proteina mGluR5, che funziona da recettore e regola le connessioni neuronali, un processo che nei pazienti affetti dalla X Fragile viene messo in crisi dal fatto che il gene ‘FRM1′, mutando, non produce, o produce in quantita’ insufficiente, la proteina ‘FRMP’, coinvolta nel regolare le connessioni neurali. Cosi’ la proteina ‘mGluR5’, non frenata dalla ‘FRMP’, provoca l’ipetattivita’ della persona. Allo studio ha preso parte anche Elizabeth Berry-Kravis direttore del ‘Fragile X Clinic and Research Program’ presso la Rush University di Chiacago.
11/01/2011 AGI Sito Web