========= AIFAnewsletter n. 174 anno VIII del 10/02/2010 =====================
Notiziario sul Deficit d’Attenzione con Iperattività, disturbi e problematiche ad esso correlati, diffuso dall’Associazione Italiana Famiglie ADHD Onlus.
In questo numero:

1. CONCERTO DI CAPODANNO A PADOVA
2. PARENT TRAINING A MILANO
3. EVENTI
4. DISLESSIA – LEGGE REGIONALE LOMBARDIA

5 RASSEGNA STAMPA:

1. CONCERTO DI CAPODANNO A PADOVA
MONTEGROTTO. Venerdì primo gennaio alle 17, l’associazione Servizi sociali di Padova ha organizzato al Palaturismo di via Scavi il concerto di Capodanno «Non solo rondò» con l’orchestra «Casanova Venice Ensemble» di Tino Crollo. Voci soliste, il soprano Anna Bille e il tenore Vittorio Zambon.
Il ricavato dello spettacolo, realizzato con il contributo di enti pubblici e privati, servirà a sostenere il centro diurno «Archimede» di Torri di Quartesolo, unica struttura accreditata del Veneto per il disturbo Adhd, le difficoltà scolastiche e disturbi associati.

2. MILANO:ciclo di incontri di Parent Training rivolto ai genitori di bambini/ragazzi con ADHD – Gennaio-Maggio 2010
Il numero massimo di partecipanti è di 6 coppie di genitori ( è preferibile la presenza di entrambi i genitori.
Ma è possibile anche la presenza del singolo genitore).
Gli incontri hanno avuto inizio a fine gennaio 2010 e all’occorrenza verrà organizzato un secondo ciclo di Parent Training in seguito
Per poter partecipare ai futuri incontri, è necessario che la diagnosi di ADHD sia stata effettuata o confermata da un Centro di Riferimento per l’ADHD.
Si terranno 8 incontri della durata di 1 ora e mezza ogni 15 giorni presso:
U.O.N.P.I.A. Unità Operativa di NeuroPsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Centro Regionale di Riferimento per il Registro Nazionale ADHD
Polo Ospedaliero UONPIA Fondazione IRCCS Cà Granda
Ospedale Maggiore Policlinico
Via Francesco Sforza 32 20122 Milano
Per informazioni e iscrizioni contattare:
328-9894884 (Dr. Claudio Bissoli), 02-55038501 (lasciare un messaggio in segreteria )
E-mail: 
claudio.bissoli@policlinico.mi.it

3.EVENTI:

20/01/2010 L’Arena di Verona “Iperattività infantile, come riconoscerla e curarla
PROGETTO. Il 4% dei ragazzi in età scolare è affetto da « Adhd » Iperattività infantile, come riconoscerla e curarla.
La sindrome di Adhd, un disturbo tipico dell’età evolutiva Recenti ricerche sostengono che il 4% dei bambini in età scolare è affetto da Adhd, ciò vuol dire che almeno un alunno di ogni classe elementare soffre di questo disturbo. Ecco allora che l’associazione veronese Abcd Onlus, la quale si occupa da anni di dare appoggio alle famiglie con bambini affetti da Adhd, si pone un nuovo e inderogabile obiettivo: fare formazione agli insegnanti di elementari e medie sulla sindrome. Maria Luisa Smacchia, presidente da cinque anni dell’associazione, spiega: «La sindrome Adhd è un disturbo tipico dell’età evolutiva, è neurobiologico, ciò vuol dire che non si tratta semplicemente di bambini troppo vivaci o iper-attivi ma di una vera e propria malattia.

Purtroppo spesso gli insegnanti fraintendono gli atteggiamenti dai ragazzini con questo problema e li giudicano maleducati e ribelli. Questo accade in quanto non c’è informazione al riguardo e i maestri non sanno come comportarsi con loro. Il fenomeno stesso del bullismo nasce da una sofferenza dei ragazzi innanzitutto». L’associazione Abcd Onlus ha creato in città e per la prima volta, in collaborazione con l’Aifa, associazione nazionale famiglie con Adhd, i gruppi di mutuo aiuto per genitori con figli affetti da Adhd. Da circa sei mesi una ventina di genitori veronesi e della provincia si riuniscono ogni due settimane per discutere della loro esperienza e trovare il modo migliore per affrontare la quotidianità. Maria Luisa continua: «Il ruolo più difficile è sicuramente quello dei genitori. Abbiamo creato questi gruppi, assoluta novità sul nostro territorio, dove di volta in volta analizziamo tematiche inerenti al rapporto con i figli, diamo spunti sui quali riflettere, ma soprattutto consentiamo ai genitori di non sentirsi soli, ma compresi, per una volta. Sappiamo che il 70% delle famiglie giudica in maniera errata il figlio, colpevolizzandolo. E i genitori poi tendono a colpevolizzare loro stessi e si trovano in una condizione di forte impotenza. Attraverso il confronto con altre persone nella loro stessa condizione questo senso di colpa viene meno e si possono trovare delle strategie per uscire da quello che per molti è un vero incubo». Stefania Sarti, pedagogista e ricercatrice all’ateneo veronese, presta servizio durante gli incontri dei gruppi di mutuo aiuto e dice: «Il vero problema è che a causa della loro incapacità di stare fermi e controllarsi questi ragazzi rischiano di mettersi in situazione pericolose.

Ecco perché sarebbe utile che in ogni scuola vi fosse la presenza di uno specialista, così l’Adhd potrebbe essere diagnosticata già in prima elementare, momento cruciale in cui appare evidente la forte impulsività e disattenzione dei ragazzi Adhd». I.P.


SEMINARIO DI FORMAZIONE – PADOVA,Sabato 24 Aprile 2010
“L’INTERVENTO COGNITIVO – COMPORTAMENTALE CON IL BAMBINO ADHD E CON LA SUA FAMIGLIA”
L.I.RI.P.A.C. -Laboratori Interdipartimentali per la Ricerca Psicologica Applicata e Clinica
Via Belzoni, 80-35121 Padova TEL.049/8278450
Sintetica descrizione dei contenuti
Questa attività formativa si propone di approfondire la conoscenza teorica e pratica sugli interventi con bambini ADHD e con le loro famiglie.
Questa attività formativa ha fondamentalmente l’obiettivo di far acquisire nuove conoscenze teoriche e di aggiornamento nell’ambito del trattamento sull’ADHD.
Al termine dell’incontro ai partecipanti verrà consegnata una dispensa con i contenuti chiave dell’attività formativa.
I partecipanti compileranno una prova scritta di verifica dell’apprendimento composta da domande aperte redatta dai docenti.
Il seminario è rivolto a psicologi, neuropsichiatri e logopedisti.
È previsto un numero massimo di 50 partecipanti.
Docenti: Cesare Cornoldi,Claudio Vio,Tania Mattiuzzo,Germana Englaro,Anna M.Re
Dipartimento di Psicologia Generale – Università degli Studi di Padova Servizio per i Disturbi dell’Apprendimento
http://sda.psy.unipd.it

4. DISLESSIA – LEGGE REGIONALE LOMBARDIA
La Lombardia approva una legge a favore dei DSA
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Il 26 gennaio 2010 la Regione Lombardia ha approvato una legge-quadro sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Il provvedimento, ha innanzi tutto l’importante merito di riconoscere l’esistenza di questi disturbi e la necessità di intervenire con modalità e in ambiti diversi per garantire assistenza e pari opportunità ai numerosi soggetti interessati. Difatti, si riconosce da un lato l’esigenza di ottenere una diagnosi precoce, dall’altro la necessità di fornire supporti professionalmente adeguati e di sensibilizzare e formare adeguatamente il personale docente a tutti i livelli di istruzione.
Inoltre, non ignorando che la dislessia non è una malattia da cui si può guarire, bensì un disturbo con il quale si può imparare a convivere, il consiglio regionale lombardo ha riconosciuto il diritto dei dislessici ad usufruire di adeguate misure compensative in caso di concorsi pubblici.
Si tratta di una norma sicuramente significativa, che naturalmente necessiterà di opportuni provvedimenti attuativi, ma potrà anche costituire un punto di riferimento per altre regioni, tanto più importante in mancanza, ancora, di una norma nazionale.
Il testo della legge può essere consultato sul sito della Regione Lombardia http://consiglionline.lombardia.it/normelombardia/

5. RASSEGNA STAMPA
Articoli positivi
14/01/2010 Pag. 46Win Magazine
N.1 – GENNAIO 2010 Vivaci sì, ma non troppo!
Il vademecum per correggere il disturbo da iperattività nei bimbi.
Un’importante fase della crescita dei bambini è rappresentata dallo sviluppo delle capacità di pianificare i propri comportamenti e gestire il livello di attenzione in relazione agli stimoli che provengono dall’ambiente che li circonda. In alcuni però questa fase non si attiva e i bimbi manifestano mancanza di inibizione ed autocontrollo, uniti ad una scarsa capacità di concentrazione e difficoltà di socializzazione. Questi sintomi possono evidenziare la presenza di un Disturbo da Deficit/ Iperattività, indicato con l’acronimo ADHD.
Erickson ha raccolto in un pratico cofanetto tutto il necessario per consentire la diagnosi di questo disturbo e dare la possibilità a genitori, docenti e personale sanitario di mettere in atto strategie comportamentali ed interventi psicoeducativi Nel cofanetto troviamo un libro, un DVD Video e un CD con materiale di supporto.
Nel libro sono raccolte le tecniche di diagnosi, le caratteristiche distintive del disturbo e indicazioni sugli interventi da mettere in atto. Il DVD contiene 12 interviste nei quali esperti italiani affrontano le tematiche legate all’ADHD.
MATERIALE DIDATTICU-EDUCATIVO
L’IPERATTIVITÀ – ASPETTI CLINICI ED INTERVENTI PSICOEDUCATIVI
CONTATTA; Edizioni Erickson SITO INTERNET: www.erickson.it

5/02/2010 Corriere Adriatico
Iperattivi ma geniali L’ Adhd scatena l’estro creativi
Da Kurt Cobain a Pablo Picasso, da Oscar Wilde a James Dean, da Thomas Edison al rivoluzionario Che Guevara. Questi celebri personaggi devono – secondo una ricerca – il loro successo all’Adhd, la sindrome da iperattività e deficit di attenzione, che trasforma alcuni bimbi in “piccole pesti
Ndr: questo lo sapevamo già … e se vogliamo possiamo pure aggiungere Mozart, Leonardo da Vinci, Saint Exupery e tanti altri. Ma ci domandiamo: chi potrà mai aver fatto queste diagnosi a posteriori se ancora è difficile ottenere una precisa diagnosi ai tempi d’oggi ??? :-)

8/02/2010 Il Denaro
Neuropsichiatria infantile Apre il centro della Sun
Un reparto ed una scuola completamente ristrutturati per i piccoli degenti. Si inaugura domani 6 febbraio, alle ore 11, il nuovo reparto di Neuropsichiatria infantile dell’Azienda Ospedaliera Universitaria della Seconda Università degli Studi di Napoli, diretto da Antonio Pascotto. Si tratta dell’unica struttura in Campania specificamente deputata al ricovero ordinario di ragazzi in età evolutiva affetti da disturbi neurologici e psichiatrici.
In particolare vengono ricoverati bambini ed adolescenti affetti da epilessie, paralisi cerebrali infantili, ritardo mentale, ritardo dello sviluppo psicomotorio, disturbi della condotta alimentare, disturbi dello spettro autistico, disturbi del sonno, disturbo da deficit di attenzione e iperattività.
“Per migliorare l’ospitalità dei piccoli degenti si è deciso di rimodernare tutto il reparto e la scuola – dice il primario – ciò è stato possibile grazie ad una donazione dei volontari dell’associazione bambini in ospedale Onlus (Abio)”.
Dopo il taglio del mastro, alle 11, ci sarà una breve presentazione del reparto e dei lavori effettuati, mentre dalle 12 i volontari Abio, un giocoliere e un pagliaccio gireranno per i reparti per allietare i bimbi ammalati.

Articoli negativi
23/12/2009 La Nazione – Nazionale
DIFFICOLTA’ D’APPRENDIMENTO NON CREIAMO FINTI DISABILI
Ho letto che alcuni deputati siciliani hanno presentato all’Assemblea regionale il disegno di iniziativa parlamentare, dal titolo: “Disposizioni in materia di disturbi di specifici di apprendimento”. Sembra che siano bastate due lettere al giornale «La Sicilia», per avere una proposta di legge. Una lettera di una mamma di Vicenza, che ha decantato i benefici ricevuti dal figlio che, grazie all’essere stato riconosciuto dislessico, è stato aiutato a recuperare il processo di apprendimento e l’altra di un preside che lamenta che la certificazione di dislessia non figurando tra gli handicap non prevede l’insegnante di sostegno. Una tempestività che sorprende se il tutto non facesse parte di un copione ormai vecchio: un gruppo di psichiatri vota che esiste un determinato disturbo, viene creata l’associazione promotrice con parenti e pazienti che farà da cassa di risonanza ed eserciterà pressione su governi e l’opinione pubblica, affinché vengano approvate leggi che ne convalidano l’esistenza e la cura. Grazie a questa astuta strategia, in Italia nel 2002 sono state stabilite le linee guida sull’Adhd (deficit di attenzione e iperattività) e oggi abbiamo 70 mila bambini che assumono psicofarmaci. La stessa strategia con la quale ora si vogliono fare screening di massa per dare l’etichetta di handicap ai bimbi siciliani. Come insegnante di scuola superiore in una regione (la Lombardia) dove purtroppo ormai ogni anno mi ritrovo due o tre alunni per classe etichettati con disturbi di apprendimento non ho visto situazioni idilliache come quelle raccontate dalla madre di cui sopra. Al contrario ho visto e vedo situazioni disperate di alunni e genitori ai quali gli “esperti” hanno detto che i loro figli sono affetti da questi “disturbi” e che non potranno guarire ma dovranno accettarli e rassegnarsi, seguendo percorsi diversi
Ndr:l’articolo presenta dati senza fondamento e notizie contraddittorie, con i soliti luoghi comuni. Inoltre, analizzando le ultime considerazioni, in cui il parere degli “esperti” è quello di abbandonare i bambini a se stessi, si evince la scarsa attendibilità di chi scrive.

22/01/2010 Il Trentino – Nazionale LA POLEMICA
Troppi farmaci somministrati ai bambini in età scolare.
Boom di diagnosi psichiatriche negli Stati Uniti! In soli dieci anni il numero di ragazzi etichettati affetti da disturbo bipolare si è moltiplicato di 40 volte. A stabilirlo è uno studio del New York State Psychiatric Institute, recentemente pubblicato dalla rivista Archives of general Psychiatry. Le vittime sono soprattutto i bambini tra i 2 e i 5 anni e nella metà dei casi viene prescritto un antipsicotico come Zyprexa, Seroquel o Risperdal.
Nonostante, secondo i dati forniti dell’FDA, vi siano stati 45 bambini morti a causa di questi psicofarmaci e 1328 segnalazioni di effetti collaterali, continuano a essere somministrati a bambini in età prescolare. Si calcola che siano già stati prescritti a un bambino di due anni ogni 3000. Eppure il disturbo bipolare non è una malattia: non esistono esami per diagnosticarlo; è un comportamento, caratterizzato da fasi euforiche alternate a fasi depressive. L’ambiente e l’alimentazione potrebbero avere un peso determinante su simili manifestazioni; perché allora prescrizioni tanto facili su milioni di bambini? Non sono fatti del tutto nuovi, perché è qualcosa che abbiamo già visto con la sindrome da deficit di attenzione e iperattività o moltissime altre fantasiose “malattie” psichiatriche. L’industria farmaceutica e il suo entourage psichiatrico è alla costante ricerca di nuove strade per generare profitto. Questo porta inevitabilmente alla creazione, sempre crescente, di nuovi pazienti, da fidelizzare a vita. Da qui le campagne di marketing martellanti.
Davis Fiore
Ndr: Si tende a fare ancora una volta “di tutta l’erba un fascio”. Si parla ancora della mancanza di esami diagnostici che comprovino malattie mentali. Allora non dovrebbero esistere neanche l’ansia, la depressione, … e forse neanche l’influenza