Gentile Dottore, mia figlia ha 14 anni e solo ieri ha ricevuto diagnosi di ADHD. Premetto che mio marito ed io abbiamo basato il nostro rapporto sull’amore e sul rispetto reciproco e che abbiamo un’altra figlia più grande, educata, stimata e rispettosa delle regole…
I suoi problemi di attenzione, di concentrazione, di apprendimento e di comportamento si sono manifestati fin dai primi anni di vita e non sono stati pochi gli specialisti, anche di chiara fama, a cui ci siamo rivolti per capire. Alcuni hanno diagnosticato un ritardo mentale lieve, altri hanno legato i suoi problemi alla sfera emozionale, non sono mancate esplicite anche se cortesi accuse per la nostra incapacità di genitori di darle delle regole o di aver commesso degli errori gravi di comunicazione. Anni di psicoterapia senza nessun risultato! Il percorso scolastico di nostra figlia è stato un calvario: gli insuccessi e le conseguenti frustrazioni hanno portato nostra figlia ad abbandonare la scuola a gennaio 2001 (3° media). Grazie però all’intelligenza ed alla sensibilità della Preside ha potuto presentarsi privatamente all’esame e conseguire la licenza media. Ma le difficoltà scolastiche di mia figlia sono passate in secondo piano da quanto il suo comportamento ha assunto toni preoccupanti: compagnie inadeguate e pericolose, uso di droghe leggere, una notte passata fuori casa, piccoli furti… Alle punizioni reagisce violentemente e sabato si è ferita volontariamente ad un braccio. Di qui la nostra decisione di far visitare la ragazza da questo Professore, psichiatra per adulti, e ieri per la prima volta abbiamo sentito parlare di ADHD… Oggi, dopo una breve ricerca in Internet ho trovato lei e una speranza: il Ritalin. ll Professore, però, alla nostra richiesta di farmacoterapia, ci ha proposto il Depakin… Mi domando: quale terapia? E poi: mia figlia ha ancora una chance per migliorare la sua vita? Mio marito ed io non ci arrenderemo facilmente ma abbiamo bisogno di aiuto. Grazie!

Lettera firmata. Genova, 27/8/2001


La ragazza ha ricevuto la diagnosi di ADHD ed è in trattamento farmacologico col Ritalin con ottimi risultati. «Non sembra più lei! Ora è tranquilla, più serena, riesce addirittura a fare il cruciverba…»