===================== AIFAnewsletter n.199 anno X del 20/06/2012 ==================== |
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1. EVENTI:
– CAGLIARI, 30-05-2012. The Neurobiology of Emotion Dysregulation |
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2. NOTIZIE E RIFLESSIONI |
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3.RASSEGNA STAMPA – Io Bubba:Distratto, impaziente, malato” – Bimbi iperattivi sottodiagnosticati – I bambini iperattivi rischiano di essere asociali da adulti. |
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1. EVENTI |
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30 Maggio 2012 |
Seminario nell’ambito del Programma Visiting Professor 2011-12, |
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The Neurobiology of Emotion Dysregulation Sir Prof. Joseph Sergeant, PhD Dept. Clinical Psychology, Vrije Universiteit, Amsterdam NL Visiting
Professor, Università di Cagliari Introduce prof. Alessandro Zuddas, MD Modera Prof.ssa Maria Del Zompo, MD 30 Maggio 2012, ore 15.00 Sala Congressi, Asse Didattico di Medicina Cittadella Universitaria di Monserrato, S.P 8 Monserrato-Sestu, Km 0,700 |
04-05 Giugno 2012 |
DSA-ADHD:ED ORA CHE FARE?” |
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Associazione Arcobaleno. IConvegno organizzato dall’Associazione Arcobaleno onlus La Maddalena Si fa presente che il convegno si svolgera’ in due giornate (4 Giugno sui DSA e 5 Giugno sull’ADHD) ed avra’, come relatori: Dott. Gianluca Lo Presti, Psicologo, esperto in disturbi dell’apprendimento, master di II° livello in psicopatologia dell’apprendimento Universita’ di Padova, clinico rete servizi territoriali diagnosi e trattamento disturbi apprendimento e comportamento, co-autore libro diagnosi disturbi specifici apprendimento scolastico (Tressoldi-Vio-Lo Presti) Erickson 2012. Il convegno è gratuito ed aperto a tutti….. soprattutto genitori, insegnanti e operatori professionali. |
22 Giugno 2012 Palermo |
1°Convegno Regionale AIDAI “Il Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività. |
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Aree tematiche: Diagnosi dell’ADHD e comorbilità 9 trattamenti dell’ADHD L’individuazione precoce dei fattori di rischio e i disturbi di linguaggio associati L’ADHD a scuola Il convegno intende promuovere le principali conoscenze scientifiche rispetto all’ADHD sia in ambito diagnostico sia in ambito riabilitativo. Si analizzeranno le principali aree di intervento, approfondendo l’individuazione precoce dei fattori di rischio, i disturbi del linguaggio associati e l’ADHD a scuola. Sono stati richiesti ECM per Medici, Psicologi, Logopedisti, Terapisti della neuro-psicomotricità.Info e iscrizioni: segreteria del Ce.D.Ap. (dal lunedi al venerdi dalle 14,30 alle 20,00 – Sig.ra Scaletta Bagheria, via Giorgi Luigi Capitano, n. 25 cedap.pa@libero.it – Tel. 091 900808 – Cell. 3661904230 |
2. NOTIZIE E RIFLESSIONI |
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Stop forzato per l’Authority per l’infanzia e l’adolescenza. Appello dell’Unicef
Solo sei mesi fa la nascita, ieri già la “morte”. L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha terminato ieri la sua attività. Il garante Vincenzo Spadafora, ascoltato dalla Commissione parlamentare per l’infanzia, non ha potuto fare altro che comunicarlo. “L’Authority si trova in una situazione di stop forzato – ha detto – non può più operare. A distanza di tempo dalla nomina non abbiamo ancora gli strumenti previsti dalla legge per poter svolgere le nostre funzioni. Abbiamo già incontrato decine di associazioni e raccolto le segnalazioni di molti cittadini, ma sono passati sei mesi e non è più possibile per noi affidarci esclusivamente alla nostra motivazione. Questa situazione non è più sostenibile. La nostra è un’Authority che non può autodotarsi di un regolamento, questo comporta la mancanza di garanzie per un’indipendenza ed un’autonomia organizzativa che le altre Authority hanno”. Alessandra Mussolini, che ha presieduto la Commissione, si è detta decisa a formare una delegazione che porti il prima possibile all’attenzione del presidente della Camera e del presidente del Senato, la richiesta di sbloccare questa difficile situazione. In campo è scesa anche l’Unicef.“Non lasciamo il Garante per l’infanzia privo della possibilità di agire – dice il presidente dell’Unicef Italia Giacomo Guerrera -. Lo stesso Comitato Onu sui diritti dell’infanzia ha raccomandato all’Italia di assicurare le condizioni che permettano al Garante di agire in modo autonomo, indipendente ed efficace, come previsto dalle indicazioni internazionali, recepite dalla stessa legge che ha istituito il Garante nel nostro paese. Chiediamo al Governo e al Parlamento di compiere tutti gli atti necessari a tal fine”. |
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QUESTI NOSTRI BAMBINI Referente Aifa |
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DECENNALE AIFA: CRONACHE DAL PRIMO DECENNIO: lo spirito del Mutuo Aiuto 30 agosto 2001: dalla finestra di una delle tante case di Napoli, un vociare animato annuncia la nascita di una grande speranza per le famiglie italiane e per i loro figli amati, figli preziosi, vivaci tesori del futuro: nasce il Progetto “Parents for parents” dall’unione del cuore di una cordata di genitori dallo spirito forte, generoso, compassionevole e -allo stesso tempo- determinato a trasformare le sofferenze della vita in una opportunità di crescita e di riscatto, e di miglioramento delle condizioni di vita per tutta la nostra società; un progetto che si estenda non solo oltre i confini della nazione, ma anche oltre i confini della mente, con l’aiuto della fede, e con l’intercessione del cuore. Questo progetto neonato ha ricevuto il suo battesimo con un padrino del tutto speciale: il giorno 20 ottobre 2001, a Roma, in Piazza San Pietro, i genitori dell’Associazione Italiana Famiglie ADHD presentano al Santo Padre il Progetto Cuore “Parents for parents”, sotto le attente telecamere di RAI 1. I genitori, le famiglie, alle prese con i problemi quotidiani per inserire i propri figli nella società, per aprire le loro strade al futuro, chiedono ascolto, chiedono attenzione, chiedono rispetto per la sacralità della vita, chiedono il diritto di audizione: chiedono collaborazione alle scuole, alle strutture di sanità e alle istituzioni. E lo fanno con grande coraggio e dedizione. Lo fanno per la loro “grande famiglia” AIFA, per aiutare altri genitori: “Parents for parents”, genitori che aiutano altri genitori. E’ nata sotto una buona stella questa associazione, è nata dall’urgenza della disperazione nel mare della sofferenza, dal bisogno di speranza, alla ricerca di un’isola sulla quale approdare, di una barca sulla quale ricevere il primo conforto per poi salpare verso porti sicuri, cercando tutti insieme fari nella notte per potersi orientare: ricchi solo di se’ stessi, armati di pazienza, ognuno ha sviluppato nel suo cuore il coraggio e la forza necessari per poter tirare fuori la testa dall’acqua e aiutare il primo vicino acciuffandolo magari per la mano, o per il rotto della cuffia. Oggi, una rete di solidarietà inossidabile ricopre l’intero territorio italiano: dopo dieci anni di attività rivolta a ricostruire innanzitutto gli animi, e poi costruendo un cammino comune, fortificati, asserendo e confermando la propria presenza, chiedendo rispetto e attenzione, aprendo la strada al dialogo, all’informazione e alla formazione, allo scambio di esperienze e consentendo scambio di professionalità anche a livello internazionale. L’Associazione Italiana Famiglie AIFA Onlus organizza regionalmente a flusso continuo convegni di formazione e informazione sul deficit dell’attenzione, impulsività e iperattività, con la collaborazione di clinici, specialisti e psicoterapeuti, insieme alle scuole e alle famiglie: ADHD dalla Clinica alla Scuola, alla Famiglia: una sfida da vincere, insieme. Referente Aifa |
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3. RASSEGNA STAMPA |
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Io Bubba:Distratto, impaziente, malato” Uno guarda Bubba Watson e immediatamente pensa… che casino! Insomma, basta dare un’occhiata rapida a quello swing sbilenco, alla parlata veloce e qualche volta un po’ scurrile e a quel look decisamente funky per avere netta la sensazione di una gran confusione. Poi però se si studiano con attenzione le balistiche irripetibili di certi colpi e si sente il rumore vellutato della palla al contatto col bastone, allora, ecco, per un secondo si ha la percezione nitida che, in fondo, da tutto quel caos ogni volta nasca qualcosa che ha un senso. Qualcosa di ordinato, se non altro. Una magia, o un colpo, chiamatelo come volete. E proprio in questo sta forse la più grande vittoria di Bubba Watson. Non nel Masters, ma nell’aver saputo far ordine del suo disordine. Ha un nome tutto questo: ADD, un acronimo che sta per Attention Deficit Disorder, in Italia meglio conosciuto come Sindrome da Deficit di Attenzione. |
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BIMBI IPERATTIVI SOTTODIAGNOSTICATI? Bambini e adolescenti problematici: a Milano si è recentemente fatto il punto su diagnosi e trattamento dell’ Adhd. Attention deficit hyperactivity disorder, caratterizzato da disattenzione, impulsività e iperattività motoria A parere degli specialisti, il disturbo in Italia è seguito molto bene ma troppo poco diagnosticato. Ma c’ è chi (come alcune associazioni ed esperti) dubita di tali stime). L’ Adhd richiede infatti una indagine approfondita e competente, ha segnalato tra gli altri Paolo Curatolo, direttore neuropsichiatria infantile, Policlinico Tor Vergata di Roma Il disturbo è il risultato di una complessa interazione tra fattori genetici e fattori ambientali, può presentarsi dall’ età prescolare. Si stima che ci siano nel nostro Paese circa 75.000 casi potenziali, soprattutto maschi Info www.iss.it/adhd; |
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BAMBINI IPERATTIVI RISCHIANO ASOCIALITA’ DA ADULTI (ANSA) – MILANO, 18 APR – Molti bambini ‘iperattivi’ e con deficit di attenzione sono a rischio di diventare giovani adulti con problemi di inserimento sociale, ma il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) nega loro il trattamento farmacologico al compimento dei 18 anni. Lo denuncia Claudio Mencacci, direttore del dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano. Questi bambini, spiega lo psichiatra, hanno un disturbo neurologico, nel 50% dei casi ereditario, definito come ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder). Lo si riconosce nelle scuole elementari, dove mostrano difficoltà di concentrazione, si distraggono facilmente, non son capaci di stare fermi né di controllare il loro comportamento impulsivo. |