========= AIFAnewsletter n. 176 anno VIII del 15/03/2010 =====================
Notiziario sul Deficit d’Attenzione con Iperattività, disturbi e problematiche ad esso correlati, diffuso dall’Associazione Italiana Famiglie ADHD Onlus.
In questo numero:
EVENTI:
1. CORSO DI FORMAZIONE su ADHD rivolto al personale docente in Umbria
2. “Il bambino con ADHD: famiglia, scuola e strategie d’intervento” Milano 26/03/2010
3. EUNETHYDIS ADHD CONFERENCE AMSTERDAM
4. Junior Eunethydis ADHD Conference
5. 1° congresso internazionale in lingua francese sull’ADHD, Bordeaux 24-25 giugno 2010
6.CORSO di FORMAZIONE su DSA e ADHD a BRONTE (Catania)
7. DISLESSIA, intesa tra Fondazione Telecom MIUR e AID
8. L’ANGOLO DEI LIBRI: Daniel Pennac “Diairo di Scuola”
9. RASSEGNA STAMPA
Articoli positivi
– PER IL « DEFICIT DI ATTENZIONE » UN CORSO DI FORMAZIONE – PALAZZO DELLA VICARIA: DOCENTI A SCUOLA
– NEUROPSICHIATRIA INFANTILE, NASCE NUOVO CENTRO FATEBENEFRATELLI
– BOLZANO: CONVEGNO SUI DISTURBI DELL´APPRENDIMENTO
– L’associazione Aifa onlus: Un aiuto per le famiglie di bambini iperattivi
– Apprendimento, un convegno nelle Marche
– Deficit attentivo con iperattività Un corso di formazione per insegnanti
– Scuola. Massiccia la risposta per l’iniziativa dedicata ai problemi legati all’ Adhd..
Articoli di interesse vario
– La pediatria. L’assunzione di omega 3 è consigliata anche dalla Ue
Articoli negativi
– SINDROMI DA MERENDINA
EVENTI:
1. CORSO DI FORMAZIONE su ADHD rivolto al personale docente in Umbria
In Umbria si sta svolgendo con molto successo l’8° CORSO DI FORMAZIONE organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale, questa volta rivolto a tutti i docenti delle scuole del Folignate “L’ integrazione scolastica degli alunni con ADHD”
Programma:
18/02/10 e 22/02/10 – Prof. Giovanni Mazzotta “Aspetti storici” – D.ssa Riccarda D’Angelo “Epidemiologia del disturbo”
01/03/10 Paolo De Luca “Interventi terapeutici” – Prof. Giovanni Mazzotta “La famiglia di fronte alla diagnosi”
08/03/10 Paolo de Luca – I.T. Boarelli “L’alleanza educativa scuola famiglia”
Seguiranno altri due cicli nel mese di aprile:
Perugia 7 e 21 Aprile 2010 sul tema: La famiglia di fronte alla diagnosi(2 ore)
Città d iCastello 21 e 28 Aprile 2010
2. “Il bambino con ADHD: Famiglia,scuola e strategie d’intervento”26 marzo 2010, Aula Magna del Clinica Mangiagalli in Via Commenda 12 a Milano.
Giornata organizzata dalla UONPIA Fondazione “Cà Granda”dell’ospedale Maggiore Policlinico di Milano ed è indirizzato a genitori, insegnati, pediatri,psicologi, neuropsichiatri infantili, terapisti della neuropsicomotricità, logopedisti, infermieri pediatrici, ecc; del bacino di utenza della UONPIA Fondazione “Cà Granda” (Zone 1 e 4 di Milano), crediti ECM per tutti gli operatori sanitari, partecipazione gratuita, iscrizioni http://corsi.formazione.eu.com/ oppure iscrizioni.info@gmail.com
Programma:
13.30 Registrazione dei partecipanti
14.00 Apertura lavori (Astrid Gollner)
14.15 IL BAMBINO CON ADHD: IMPARIAMO A RICONOSCERLO (Antonella Giacobbe)
15.00 IL BAMBINO CON ADHD IN FAMIGLIA (Antonella Costantino)
15.30 IL BAMBINO CON ADHD A SCUOLA (Michela Chiapale)
16.15 QUALI STRATEGIE POSSIBILI DI INTERVENTO? (Claudio Bissoli)
16.45 LA PRESA IN CARICO DEL BAMBINO CON ADHD (Anna Didoni)
17.15 DISCUSSIONE CONCLUSIVA:uno spazio per le domande
3. EUNETHYDIS ADHD CONFERENCE, Amsterdam, 26-29 MAGGIO 2010
http://eunethydisconference.com/newresearch.html
il più importante congresso sull’ADHD dell’anno sulle migliori pratiche cliniche, anticipato dalla
4. JUNIOR EUNETHYDIS ADHD CONFERENCE, http://www.psihq.ie/ADHD%20Junior%20Eunethydis%20Call%20for%20Papers.pdf
che inizia il giorno precedente. Questo è uno spazio importante riservato ai medici ricercatori più giovani, fortemente invitati a presentare i propri lavori sia clinici che di ricerca sperimentale, per i quali sono stati dedicati una serie di premi per poster e presentazioni ed una riduzione nella registrazione
5. 1° Congresso internazionale in lingua francese sull’ADHD, Bordeaux 24-25 giugno 2010, Université Victor Segalen Bordeaux 2 -site 1
organizzato da Pôle universitaire de psychiatrie de l’enfant et de l’adolescent du Centre Hospitalier Charles Perrens Pr Manuel Bouvard
programma, informazioni ed iscrizioni http://TDAH.comm-sante.com
6.CORSO di FORMAZIONE su DSA e ADHD a BRONTE (Catania)
In collaborazione con: STUDIO PEDAGOGICO della Dott.ssa Diana Giannattasio
via Pantelleria, n. 20 – 95034 Bronte (CT) cell: 3805227484 P.iva: 04649150879 www.dianagiannattasio.it dianagiannattasio[at]hotmail.it
– Modulo A “DSA” (21 Marzo dalle ore 15:00 alle 18:00)
DSA : “L’identificazione delle difficoltà in Lettura, Scrittura e Calcolo: strumenti per la valutazione e proposte d’intervento”
– Modulo B “ADHD” (28 Marzo dalle ore 15:00 alle 18:00) a
ADHD: “Gli strumenti di valutazione neuropsicologica e le strategie d’intervento nell’ADHD ”
Con il Patrocinio AIDAI-Sicilia Associazione Italiana Disturbi Attenzione/Iperattività
Info e-mail dianagiannattasio[at]hotmail.it tel. 3805227484
Scarica il Modulo d’Iscrizione QUI (http://www.dianagiannattasio.it) ed invialo a: dianagiannattasio[at]hotmail.it
DESTINATARI
Il corso è rivolto ad insegnanti, pedagogisti, psicologi, educatori, laureandi, assistenti all’infanzia e a tutti coloro interessati alla tematica.
OBIETTIVI E FINALITA’
• Acquisire abilità tecniche, competenze e strumenti sia concettuali che teorico-applicativi per il riconoscimento, la pianificazione e la realizzazione d’ interventi educativi efficaci.
• Conferire un’adeguata preparazione a coloro che vorrebbero inserirsi o sono impegnati professionalmente negli ambiti: educativo pedagogico, rieducativo-psicologico, riabilitativo- sociale.
• Proporre un percorso di approfondimento e di specializzazione rivolto a chi lavora con competenze educative sul territorio.
ASPETTI METODOLOGICI
Il metodo proposto è interattivo ed esperienziale. Comprende prestazioni teoriche e lavoro di gruppo. Verranno inoltre forniti strumenti per l’intervento.
Docente Dott. G. Lo Presti Responsabile del SENPA, Psicologo, qualificato in Psicopatologia dell’Apprendimento
ATTESTATO
Al termine del corso verrà rilasciato un’attestato di partecipazione.
Con il patrocinio dell’ AIDAI (Associazione italiana disturbi attenzione/iperattività) e dal Comune di Bronte.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
Il costo del corso è di € 30 Euro per Incontro. Due incontri a 55€
Scarica il Modulo d’Iscrizione QUI ed invialo a: dianagiannattasio[at]hotmail.it
Cell: 3805227484
7.PROTOCOLLO D’INTESA DISLESSIA:
Riportiamo una sintesi dell’accordo del 3 marzo 2010 :
Presso la sede del Miur di Viale Trastevere, il ministro Mariastella Gelmini, il presidente di Fondazione Telecom Italia Joaquín Navarro-Valls e il presidente dell’Associazione Italiana Dislessia Rosabianca Leo, hanno firmato il Protocollo d’intesa per riconoscere e combattere la dislessia nelle scuole.
Il tutto proprio quando alla Camera si lavora sul testo unificato 2459, già approvato dal Senato, contenente norme a sostegno dei bambini che registrano dislessia, discalculia e altre specifiche difficoltà di apprendimento.
L’articolato prevede programmi scolastici specializzati e corsi di preparazione di insegnanti nonché misure per agevolare un rapido approccio al problema nel confronto tra genitori e scuola.
Nel frattempo è via libera alla task-force per aiutare gli alunni dislessici che siedono tra i banchi italiani. Si tratta di 350.000 ragazzi tra i 6 e i 19 anni, pari al 4-5% della popolazione scolastica, che inciampano nella lettura e che, ad oggi, non godono di aiuti specifici in classe per superare la loro problematica.
Per questo il ministero dell’Istruzione, la Fondazione Telecom Italia (presieduta da Joaquin Navarro-Valls) e l’Associazione italiana dislessia hanno deciso di scendere in campo con un preciso piano di interventi. Ed è stato siglato l’apposito protocollo.
Sul piatto ci sono 1,5 milioni di euro stanziati dalla Fondazione che valgono per un triennio (2009-2011) e che serviranno per definire e sperimentare un protocollo di screening precoce della dislessia tra i banchi e per formare gli insegnanti. A queste due azioni, sostenute dal ministero, si aggiungeranno altri due progetti della Fondazione, dei Campus informatici per aiutare i dislessici grazie alle tecnologie e l’iniziativa dello zaino multimediale, ovvero la fornitura di libri elettronici a un campione di ragazzini che hanno difficoltà con la lettura.
“Non bisogna drammatizzare certi problemi, bisogna cercare invece di conoscerli in profondità per poter aiutare gli studenti – ha spiegato il ministro Gelmini – Da oggi parte una task force sulla dislessia proprio perchè riteniamo che sia una problematica risolvibile, ma bisogna diagnosticarla in maniera preventiva e allo stesso tempo aiutare i ragazzi a superarla”. In particolare per tre anni sarà studiata l’evoluzione delle competenze di lettura di 7.000 studenti (300 le classi coinvolte) di tutta Italia. Il progetto, da titolo ‘Non è mai troppo presto’ servirà per mettere a punto un modello di screening precoce di problemi nella lettura.
“Questo modello, se sarà efficace – ha aggiunto il ministro – verrà diffuso a livello nazionale”. Al contempo tramite un secondo progetto, ‘A scuola di dislessia’, saranno formati gli insegnanti. In tutto saranno coinvolti 6.000 docenti referenti che riceveranno una formazione specifica sulla dislessia.
Fin qui i progetti che coinvolgono anche il ministero. La Fondazione attiverà poi dei Campus multimediali estivi, con strumenti tecnologici ad hoc per i dislessici (saranno coinvolti 60 studenti tra i 12 e 15 anni), e fornirà agli alunni dislessici libri in formato elettronico con programmi di sintesi vocale (si prevede la distribuzione di 40.000 e-book).
“La dislessia – ha spiegato Navarro-Valls – è un problema conosciuto da un punto di vista medico, ma manca spesso la strategia per diagnosticarla in tempo e per superare questo disturbo. Tra i doveri di una azienda c’è anche quello di aiutare a risolvere gravi problemi sociali. Per questo abbiamo deciso di intervenire. Per la prima volta in Italia avremo una strategia sistematica sulla dislessia che coinvolge docenti e studenti”.
Secondo l’Associazione italiana dislessia “con questo protocollo – afferma la presidente Rosablanca Leo – è la prima volta che viene riconosciuto il diritto allo studio dei ragazzi dislessici. Ora però serve anche una legge che garantisca a tutti le stesse possibilità”.
8. L’ANGOLO DEI LIBRI:
Daniel Pennac, (pseudonimo di Daniel Pennacchioni)autore di una serie di romanzi di straordinario successo per lo più incentrati sulla strampalata famiglia Malaussène ha anche affrontato il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni.
Con il libro “Diario di Scuola” ci presenta il tema scuola vissuto non proprio dagli alunni, in quanto un termine troppo vago: qui è in gioco il punto di vista dei “somari”, di quelli che vanno male a scuola. Pennac, ex somaro lui stesso (per sua personale affermazione), è oggi uno stimatissimo professore in un liceo parigino.
Un breve stralcio dalla sua biografia:
Nato nel 1944a Casablanca, in una famiglia di militari, passa la sua infanzia in Africa,nel sud-est asiatico, in Europa, nella Francia meridionale, ha vissuto in Etiopia, Algeria, Africa Equatoriale, ha fatto anche il mozzo lungo la Costa d’Avorio. Pessimo Allievo, solo verso la fine del liceo ottiene buoni voti, quando un suo insegnante comprende la sua passione per la scrittura e, al posto dei temi tradizionali, gli chiede di scrivere un romanzo a puntate, con cadenza settimanale. Ottiene la laurea in lettere all’Università di Nizza, diventando insegnante e scrittore.
La scelta di insegnare, professione svolta per 28 anno, gli serviva inizialmente per avere più tempo per scrivere, durante le lunghe vacanze estive. Da subito però Pennac si appassiona alla sua professione di insegnante.
Qui invece le prime frasi di questo bellissimo saggio-romanzo che ci fa ridere e piangere, rivivendo tanti momenti dei nostri figlioli a scuola, ma che ci lascia anche una grande speranza:
“….Insomma, andavo male a scuola. Ogni sera della mia infanzia tornavo a casa perseguitato dalla scuola. I miei voti sul diario dicevano la riprovazione dei miei maestri. Quando non ero l’ultimo della classe, ero il penultimo (evviva!). Refrattario dapprima all’aritmetica, poi alla matematica, profondamente disortografico, poco incline alla memorizzazione delle date e alla locazione dei luoghi geografici, inadatto all’apprendimento delle lingue straniere, ritenuto pigro (lezioni non studiate, compiti non fatti), portavo a casa risultati pessimi che non erano riscattati né dalla musica, né dallo sport né peraltro da alcuna attività parascolastica.
“Capisci? Capisci o no quello che ti spiego?”
non capivo…………….Il resto leggetelo voi su “Diario di Scuola” edizioni Feltrinelli
9.RASSEGNA STAMPA:
Articoli positivi
PER IL « DEFICIT DI ATTENZIONE » UN CORSO DI FORMAZIONE – PALAZZO DELLA VICARIA: DOCENTI A SCUOLA
14/03/2010 La Sicilia Pag. 34
Trapani
Per iniziativa del gruppo mutuo aiuto «Aifa onlus», mercoledì prossimo 17 marzo per continuare nelle giornate di venerdì 19, martedì 23 e venerdì 26 marzo, dalle 15,30 alle 19,30, si terrà a Palazzo della Vicaria un corso di formazione e aggiornamento sul disturbo dell’Adhd (sindrome del disturbo da deficit di attenzione e iperattività). Il gruppo coinvolge i genitori di bambini affetti da questa patologia e assieme all’associazione Aidai Sicilia con il sostegno di «Mondo Donna» e l’ausilio dell’ufficio scolastico provinciale promuove questo corso che è rivolto ai docenti che si occupano di sostegno nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie del Comune di Trapani. Il progetto ha come scopo quello di promuovere la conoscenza del disturbo dell’Adhd e sulle metodologie che gli insegnanti possono adottare. Al corso possono partecipare un massimo di 30 docenti, il corso è gratuito e alla fine è previsto il rilascio di un certificato di partecipazione. Si articolerà in 4 moduli. «Siamo certi – dice Antonino Urso referente di Aifa onlus – che l’avvio di questi corsi permetterà ai nostri figli, ai figli di tante famiglie che vivono quasi con vergogna questa loro realtà, di ricevere in futuro le dovute e adeguate attenzioni all’interno delle classi scolastiche frequentate e non trattati come spesso accade come soggetti svogliati e non recuperabili».
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE, NASCE NUOVO CENTRO FATEBENEFRATELLI, PRIMA REALTA´PUBBLICA CON SERVIZI INTEGRATI. FORMIGONI E BRESCIANI: PERSONE SEMPRE PIU´ CENTRO DEL SISTEMA
Milano, 23 febbraio 2010
Sarà la prima struttura pubblica in Italia in grado di rispondere in maniera articolata, integrata e completa ai bisogni complessi di bambini e giovani affetti da patologie neurologiche gravi e croniche. Grazie all’impegno comune di Regione Lombardia e Ao Fatebenefratelli, si è avviato ufficialmente il percorso che porterà alla nascita, nei prossimi 12/18 mesi, del “Centro per le gravi disabilità dell’età evolutiva” all’interno dell´ospedale. “Si tratta – ha detto ieri il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, presentando l´iniziativa insieme all´assessore Luciano Bresciani e al direttore dell’ospedale, Luigi Corradini – di una novità forte che viene incontro ad un bisogno molto diffuso, dando risposte concrete ai malati e alle loro famiglie”. Il 18% della popolazione italiana in età evolutiva presenta infatti patologie neuropsichiatriche e circa il 2% è affetto da gravi disabilità: 3.500 bambini in Lombardia di cui 1.300 a Milano. Il Centro, il cui ingresso sarà in via Fatebenesorelle e che avrà un´entrata dedicata con un punto unico di accoglienza, sorgerà su una superficie di circa 500 mq; l´investimento è di 2,5 milioni.
La nuova realtà, diretta da Alberto Ottolini, comprenderà l´U.o. Di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Uonpia), il Centro Regionale per l´Epilessia dell’età evolutiva con la Neurofisiologia e la Divisione di Pediatria. La realizzazione di questo Centro si presenta come “un nuovo modello culturale”. L´obiettivo sarà quello di non accogliere solo il minore con il singolo problema, ma la famiglia portatrice del disagio in tutti i suoi aspetti, valorizzando e integrando tutte le risorse familiari e della rete dei servizi del contesto di provenienza. “Abbiamo scelto di realizzare questo Centro al Fatebenefratelli – ha proseguito Formigoni – perché qui ci sono tutte le condizione per affrontare al meglio questa nuova sfida, dato che l´ospedale è impegnato da anni a operare sui nuovi bisogni dell’infanzia e dell´adolescenza”. A questo proposito il presidente ha ricordato il progetto “Amico Charly” per i tentati suicidi, il centro di riferimento regionale per l´Adhd (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) e l´ambulatorio per i disturbi alimentari nell’infanzia. “Quello che interessa a Regione Lombardia – ha detto ancora Formigoni – è fare in modo che l´ospedale possa diventare un luogo di promozione della cultura della vita e del benessere, e che sia in grado di garantire gli standard migliori, secondo un nuovo modello, di cui il Centro è un esempio, con il paziente e i suoi bisogni sempre più al centro del sistema.
Tutti i 10 nuovi ospedali realizzati da Regione Lombardia sono stati pensati in questo modo: non è più la persona a dover girare nei vari reparti ma è la struttura ospedaliera a ruotare attorno alle sue esigenze”. La collaborazione con i vari interlocutori sul territorio (pediatri e medici di famiglia, educatori e scuola, riabilitatori, servizi sociali) rappresenterà un ulteriore elemento indispensabile per realizzare un approccio olistico alle gravi disabilità, finalizzato a reperire tutte le risposte socio sanitarie necessarie a migliorare la qualità di vita dell´intero nucleo familiare, garantendo una continuità delle cure e dell’assistenza. A questo proposito, l´assessore Bresciani ha sottolineato come sia necessario “orientare le funzioni dell’ospedale al territorio” per garantire una vera continuità delle cure. “La linea per il futuro della sanità segnata da Regione Lombardia – ha aggiunto Bresciani – è proprio quella dello sviluppare sempre di più la funzione territoriale dell´ospedale per rispondere ai nuovi bisogni”.
23/02/2010 Marketpress Sito Web
BOLZANO: CONVEGNO SUI DISTURBI DELL´APPRENDIMENTO
Bolzano, 25 febbraio 2010 –
Circa 350 esperti del settore hanno preso parte ieri mattina presso l’Istituto tecnico industriale “Galileo Galilei” a Bolzano al convegno organizzato dall’Intendenza scolastica tedesca sul tema dei “Disturbi dell’apprendimento”.
Nel corso del suo intervento introduttivo l’assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur ha rilevato che in Alto Adige sono stati rilevati circa 1300 alunni con disturbi nell’apprendimento, di questi circa 400 frequentano le scuole elementari ed oltre 700 le scuole medie. A fronte di 46.000 alunni iscritti alle scuole di lingua tedesca si tratta quindi di una percentuale di poco meno del 3 per cento. I principali disturbi registrati riguardano la Sindrome da deficit di attenzione e iperattività (Adhd, la dislessia, i disturbi ortografici e la discalculia.
Secondo l’assessora competente l’ampia autonomia di cui gode la scuola altoatesina consente di assicurare anche agli alunni affetti da disturbi dell’apprendimento un adeguato sostegno attraverso personale specializzato e soprattutto una diagnosi precoce delle difficoltà grazie alla quale si possono prendere tempestivamente le misure necessarie. Nel corso del convegno il dott. Waldemar von Suchodoletz, direttore del Reparto per problemi dell’età evolutiva della clinica e del policlinico per la psichiatria infantile e giovanile, per la psicosomatica e psicoterapia dell’Università Ludwig Maximilans di Monaco, ha parlato delle “Cause, diagnostica e sostegno nei casi di dislessia e disturbi ortografici”, la dott.ssa Petra Küspert, dell’Università di Würzburg, ha trattato il tema “Discalculia: prevenire, riconoscere,sostenere” ed il dott. Kurt Czerwenka, direttore dell’Istituto per la ricerca scolastica dell’Università di Lüneburg, ha illustrato nel dettaglio il tema “Sindrome da deficit di attenzione e iperattività (Adhd) – Forme sintomatiche, diagnostica e possibilità di intervento pedagogico”.
25/02/2010 Marketpress Sito Web
L’associazione Aifa onlus
Un aiuto per le famiglie di bambini iperattivi
L’associazione italiana famiglie Adhd (Aifa) è una catena di solidarietà tra le famiglie per cercare di aiutare i propri figli affetti da questa patologia che è un disturbo organico caratterizzato da calo di attenzione e iperattività. Un disturbo evolutivo dell’autocontrollo che include difficoltà di attenzione e concentrazione, di controllo degli impulsi e del livello di attività e spesso rende difficoltoso, e a volte impedisce il normale sviluppo o un’integrazione sociale del bambino Bambini.
L’Aifa offresupporto ai genitori. L’associazione, dunque, si propone di coordinare e favorire i contatti tra famiglie con problemi di Adhd, di difendere i diritti di questi bambini e veicolare informazioni e aggiornamenti di carattere scientifico, oltre che coinvolgere e collaborare con enti, aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere. I referenti dell’Aita Onlus per la provincia di Benevento e la Campania sono Massimo e Daniela Micco. Essi sono a completa disposizione ogni sabato dalle 11 alle 13 presso il palazzo del volontariato.
24/02/2010 Il Mattino Pag. 5 BENEVENTO
Apprendimento, un convegno nelle Marche
INTEGRAZIONE e difficoltà di apprendimento: che fare? Questa la domanda a cui cercheranno di dare risposta i docenti dell’istituto comprensivo di Colmurano che hanno organizzato due seminari di studio, oggi e giovedì 11 marzo, dalle 16.30 alle 19,30, nel teatro di Urbisaglia. L’iniziativa trae spunto dal costante aumento di bambini che, nelle diverse fasi dell’età evolutiva, si trovano in situazione di insuccesso scolastico per cause da attribuirsi a difficoltà di apprendimento, sindrome da deficit di attenzione o iperattività. «Occorre – dicono dalla scuola – che genitori e docenti siano in condizione di individuare i primi sintomi».
04/03/2010 Il Resto del Carlino Pag. 12 MACERATA
Deficit attentivo con iperattività Un corso di formazione per insegnanti
L’Ufficio Scolastico Provinciale di Cremona, l’Azienda Istituti Ospedalieri di Cremona e l’AIFA Onlus Lombardia (Associazione Italiana Famiglie ADHD) , con il patrocinio del Comune, Provinica e la collaborazione della Cooperativa Sociale Società Dolce, organizzano un corso di formazione per docenti di ogni ordine e grado sul Disturbo da Deficit Attentivo con Iperattività (Attention Deficit Hyperactivity Disorder).
Obiettivi del corso sono: informare i docenti sulle caratteristiche del disturbo e sul trattamento che viene proposto in ambito neuropsichiatrico; mettere gli insegnanti nella condizione di potenziare le proprie risorse emotive e le proprie capacità educative, al fine di migliorare la relazione con l’alunno; spiegare come utilizzare specifiche procedure per modificare il comportamento all’interno della classe in cui è presente un allievo con disturbo ADHD; capire come strutturare l’ambiente classe in base ai bisogni e alle caratteristiche dell’alunno ADHD, non dimenticando quelle dei compagni; favorire, all’interno della classe e della scuola, un clima generalizzato di benessere. Verranno inltre fornite indicazioni sul Servizio Territoriale di Cremona-Soresina/Centro accreditato per l’ADHD, e sugli interventi sperimentali attivati recentemente in ambito comunale e distrettuale. Il corso si articolerà in quattro incontri: i primi due, di carattere più teorico; il terzo volto a calare le più aggiornate conquiste scientifiche nel mondo della scuola, con specifico riferimento ad una sperimentazione realizzata a Cremona; il quarto di tipo laboratoriale. Nel primo incontro, venerdì 5 marzo, il dott. Daniele Arisi, neuropsichiatra infantile , presenterà il Centro accreditato per l’ADHD del distretto di Cremona; il dott. G. Piccini, farà una introduzione clinica del disturbo; e la dott.ssa P. Galli, psicologa, illustrerà la relazione tra ADHD e difficoltà scolastiche. Nel secondo incontro, giovedì 23 marzo, la dott.ssa G. Pelizzari, psicologa, condurrà un’analisi funzionale del comportamento problematico, mentre la psicomotricista R. Sacchelli parlerà dei segni predittivi del disturbo in età prescolare. Nel terzo incontro, mercoledì 21 aprile, la dott.ssa L. Cento, pedagogista clinico, si occuperà delle strategie di intervento in ambito scolastico, mentre la dott.ssa B. Anselmi, pedagogista clinico e psicomotricista funzionale, e il dott. N. Maffi, psicologo e psicoterapeuta, presenteranno gli interventi educativi sperimentali, realizzati a Cremona. Il dott. A. Rossetti, educatore e teatroterapeuta, parlerà dell’esperienza maturata in ambito assistenziale educativo.
Per finire, il quarto incontro, martedì 4 maggio, avrà un carattere laboratoriale: i docenti dei vari ordini di scuola saranno divisi in gruppi, coordinati dai relatori conosciuti nei precedenti incontri, e analizzeranno alcuni casi, discutendo tra loro. Il corso, che ha un carattere decisamente innovativo, intende valorizzare risorse e esperienze del territorio, e tradurre in pratica quanto richiesto alla scuola dalla Circolare del Ministero dell’Istruzione, del 4 dicembre 2009. Il corso si terrà presso l’Aula Magna dell’Istituto “Stanga” di Cremona, in Via Milano n. 24. I docenti che intendono partecipare al corso di formazione dovranno iscriversi compilando una scheda che verrà diffusa nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi ai seguenti referenti: Laura Beltram, Michele Torresani (USP- Formazione); Remo Bonardi, Vice-Presidente AIFA Onlus Lombardia.
02/03/2010 La Cronaca di Cremona
NdR: con molto piacere abbiamo nel frattempo appreso che la richiesta di partecipazione era talmente cospicua che l’evento è stato spostato in una sala molto più capiente per poter contenere i moltissimi insegnanti che stanno partecipando a questo corso di formazione……e l’articolo seguente è la conferma di quanto è importante per il corpo docente conoscere l’ADHD per poter aiutare meglio gli alunni con tali disturbo e, perché no? vivere meglio l’insegnamento.
Scuola. Massiccia la risposta per l’iniziativa dedicata ai problemi legati all’ Adhd….
Disturbi di iperattività In 250 iscritti al corso
Nicola Arrigoni
Erano in 250 i docenti che ieri pomeriggio nell’aula Maffezzoni della sede del Politecnico hanno preso parte al primo incontro del corso dedicato all’Adhd, ovvero ai disturbi da deficit attentivo con iperattività, organizzato dall’Ufficio Scolastico Provinciale, dall’Aifa di Cremona e dall’Azienda Istituto Ospitalieri. La massiccia partecipazione ha stupito gli stessi organizzatori del corso che ha come obiettivo informare gli operatori della scuola su un disturbo attentivo sempre più diffuso e mostrare le strategie educative per un’integrazione reale e consapevole di studenti con deficit attentivo con iperattività. «Il 25% dei docenti che si sono iscritti al corso sono docenti di sostegno – afferma Michele Torresani dell’Usp -. Il 40% hanno dichiarato di avere almeno un caso di alunno con Adhd. Si tratta comunque di un dato da interpretare: lo stesso docente potrebbe avere più di un caso oppure più docenti della stessa classe potrebbero frequentare il corso». Non meno interessante appare la provenienza dei corsisti per il 30% maestre della scuola infanzia, il 40% delle elementari, il 15% professori delle medie e solo per il 5% professori di scuole superiori. Il restante 10% degli iscritti era rappresentato da educatori e maestre proveniente dai nidi. Dopo il saluto dell’assessore alle politiche educativi, Jane Alquati, di Remo Bonardi, presidente dell’Aifa Lombardia che ha illustrato le finalità dell’associazione, Daniele Arisi, primario dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria infantile ha inquadrato le caretteristiche del sintomo e l’attività del Servizio territoriale, struttura accreditata per il trattamento di casi con Adhd. Giacomo Piccini ha analizzato le caratteristiche del disturbo di deficit attentivo con iperattività. Patrizia Galli ha invece affrontato il delicato tema della relazione con soggetti Adhd e le difficoltà scolastiche in cui incorrono questi ragazzi. Il prossimo incontro si terrà giovedì 23 marzo. La sede dell’incontro verrà comunicata successivamente, gli organizzatori stanno cercando una sala in grado di contenere tutti gli iscritti.
06/03/2010 La Provincia di Cremona Pag. 21
Articoli di interesse vario
La pediatria. L’assunzione di omega 3 è consigliata anche dalla Ue
Bambini più attenti a scuola
LA SINDROME ADHD Sovente la troppa vivacità può diventare una malattia Un’alimentazione scorretta aggrava il decorso della patologia
Molti sono i bambini colpiti dalla sindrome di iperattività con deficit di attenzione, conosciuta clinicamente come Adhd. Purtroppo questa malattia, nella stragrande maggioranza dei casi, viene confusa con la vivacità. In effetti si tratta di una reale patologia, che compromette la natura dei rapporti interpersonali dei bambini sia nella modalità di relazione con i familiari sia con i propri coetanei L’unica terapia conosciuta fino ad ora è quella farmacologica, ovvero, la somministrazione di psicofarmaci vita natural durante. Nei soggetti affetti da questa sindrome è stata riscontrata una carenza di omega 3. Medici ed esperti hanno percorso la via sperimentale della prescrizione di farmaci a base di omega 3.
Questa soluzione ha portato a risultati incoraggianti. Ciò non significa aver risolto il problema dell’Adhd, ma sicuramente aver offerto un ulteriore strumento per la gestione di questo disturbo.
L’assunzione di acidi grassi viene raccomandata dalla Ue e dalle più autorevoli associazioni pediatriche e di nutrizione clinica a livello mondiale. Nel dosaggio quotidiano di almeno 200 milligrammi di Dha; queste quantità si possono ricavare da un paio di assunzioni di pesce la settimana. Se non si consuma pesce a sufficienza, è necessario fare ricorso ad integratori. L’acido docosaesaenoico Dha, inoltre, viene considerato un substrato essenziale da assumere durante la gravidanza e l’allattamento per garantire un ottimale esito della gestazione e dello sviluppo del bambino.
19/02/2010 Il Sole 24 Ore Pag. 20
Articoli negativi
SINDROMI DA MERENDINA
Encefalite scambiata per depressione, ipertiroidismo per psicosi. Molte patologie vengono confuse con disturbi mentali. Il deficit di attenzione? Colpa del picco glicemico DAVIS FIORE
L’establishment psichiatrico ha presentato nelle scorse settimane la bozza per il nuovo manuale diagnostico, includendo il «Disturbo dell’alimentazione incontrollata» e il «gioco d’azzardo patologico». Molte presunte patologie non sarebbero altro che comportamenti cui segue la somministrazione di potenti psicofarmaci. Ma uno psichiatra non è un medico e non è in grado di riconoscere eventuali malattie fisiche effettivamente presenti.
È noto infatti che molte patologie possono essere confuse con disturbi mentali. Uno di questi è il cancro cerebrale, ma ci sono anche l’encefalite (spesso confusa con depressione e disturbi della personalità), l’ipertiroidismo (scambiata per psicosi), l’ipotiroidismo e l’iperadrenalismo (diagnosticati come depressione), disturbi del fegato (confusi con stati allucinatori), l’epilessia (scambiata per disturbo della personalità), carenza di vitamina del gruppo B (confusa con allucinazioni paranoidi).
In questo periodo vengono somministrati psicofarmaci per il «Disordine affettivo stagionale», una forma di depressione che, guarda a caso, aumenta nel periodo invernale o allontanandosi dall’equatore. Non sarà per caso una carenza di vitamina D? L’ADHD (Sindrome da deficit di attenzione e iperattività) è un altro tipico esempio. Si tratta innanzitutto di un comportamento e non di una malattia, perciò possono essere implicati i più diversi fattori, quali i problemi familiari ecc.
Ma che ruolo hanno le merendine, tanto di moda? All’inizio lo zucchero sale e il bambino si sente turbolento; dopo il picco glicemico iniziale, i livelli scendono sotto la norma e il bambino si distrae. In questo caso potrebbe bastare un’alimentazione più sana, anziché pericolosi psicofarmaci.
In sostanza: la cosa più saggia da fare è sempre quella di rivolgersi al proprio medico curante.
03/03/2010 La Stampa Pag. 32 ED. NAZIONALE
Ndr: come se non avessimo provato anche questa! Peccato che nonostante una sana alimentazione senza le merendine i bambini iperattivi e disattenti restano tali ! Parola dei genitori!